mercoledì 26 maggio 2010

Le mosse della Biscia.

La cosiddetta manovra presentata dal governo della Biscia bastona i dipendenti pubblici inchiodandone le retribuzioni per tre anni almeno, ciò significa che, a fronte dell'aumento del costo della vita, sicuro, la qualità della vita dei dipendenti pubblici tenderà a peggiorare. Nessuno ha troppa simpatia per costoro, spesso tendenti a considerare il loro impiego una sinecura (o portierato, se si preferisce), illicenziabili e perciò certi del loro poco in un mondo d'incertezza.
A parte il fatto che tutti i lavoratori dovrebbero essere dotati di certezze, anche i privati, a parte che il mondo alla rovescia in cui viviamo tende al livellamento in basso della certezza, e non a quello in alto, tende cioè a bastonare tutti, precarizzando la vita ed asservendola al comando del capitale: a fronte della bastonatura dei dipendenti pubblici (cioè di quel che è pubblico tout-court) troviamo nella manovra della Biscia incerte e vane promesse di lotta all'evasione fiscale. Da una parte c'è il fatto duro del blocco triennale delle retribuzioni, dall'altra il da fare nebuloso della lotta all'evasione fiscale. Nel dettaglio, le chiacchiere sulla cosiddetta tracciabilità dei pagamenti "obbligatorii" su assegno oltre i cinquemila euro fanno pena, infatti, come tutti sanno, gli evasori pretendono di essere pagati in contanti e brevi manu, e di assegni non vogliono neppure sentir parlare. E poi perché questa cavolo di soglia dei cinquemila euro? Ma scherziamo?
Quanto ai nuovi parametri di tenore di vita da confrontare con le dichiarazioni dei redditi, anche qui si ride: vi è chi fa passare anche la moto da acqua per strumento della ditta...E comunque, se i dipendenti pubblici (ecco ecco) del ministero delle finanze non sono messi nell'agio di lavorare bene e in profondità, i suddetti confronti resteranno parole. Casi.
L'ingiustizia della manovra si perfeziona poi nel condono edilizio, l'ennesimo, mascherato.

Niente di strano, ci siamo già espressi su questo: la Biscia non danneggerà mai il suo elettorato, che è composto da evasori fiscali, dallo straccione al professionista, passando per l'imprenditore - e non dimentichiamo che anche molti dipendenti pubblici evadono come lavoratori in nero.

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