mercoledì 5 maggio 2010

Ovvio.

All'Onu Ahmadi Nejad ha detto cose giuste: con che faccia i bombardatori di Hiroshima e Nagasaki (1945 - centinaia di migliaia di morti e di persone rovinate per tutta la vita), gli Usa e i loro pappagalli, impartiscono lezioni di contenimento atomico militare agli altri paesi?
Facce false di vera tragedia, le delegazioni americana, francese, inglese, italiana (quest'ultima atomicamente servile ad occhi chiusi), hanno lasciato la sala mentre Ahmadi Nejad stava ricordando l'ovvio.
Il trattato di non proliferazione, cui si riferiscono gli ipocriti, non è stato altro che una legalizzazione dello stato delle cose, in tempi lontani, per cui Stati possessori di innumerevoli o numerevoli "testate atomiche" si arrogarono il diritto di vietare agli Stati non possessori di mettersi sul loro stesso piano. "No, tu no. Ma perché? Perché no!"
E' inutile ripetere che le armi atomiche sono le più odiose, chiunque le possieda, le usi o minacci di usarle, ma: intanto non sono le sole armi di sterminio, e poi non c'è ragione perché chi ne è ricco le vieti agli altri.
Infine: c'è una repubblica che tranquillamente si gonfia, fuori da ogni trattato, di atomiche militari, senza che le si rivolgano rimproveri paragonabili a quelli rivolti all'Iran: è Israele.

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