giovedì 22 marzo 2012

Ieri 21 marzo B.Spinelli su Repubblica ha scritto, a proposito della strage di civili inermi compiuta da un giovane a Tolosa, in Francia, che il fatto ricorda il fenomeno detto "amok". L'amok è una pratica segnalata dagli etnologi e riguarda o riguardava certi Paesi asiatici: una persona armata esce in strada e uccide chi capita, fino a quando non è fermata in qualche modo. Che S. Zweig, autore austriaco ai suoi tempi molto famoso, abbia scritto un racconto con questo titolo (Amok) , a quanto riferisce B.Spinelli, non autorizza ad affermare che "amok" sia una parola tedesca, come fa la distinta pubblicista. Di amok parla anche J.Steinbeck in Tortilla flat, con ciò la parola non diventa inglese.
A parte questo dettaglio, la strage di Tolosa non è un fenomeno "amok", semplicemente perché è mirata (contro una scuola ebraica). Certo è un fenomeno "giudeofobico". B.Spinelli naturalmente parla di antisemitismo.
Che giovani arrabbiati (soli o comandati, genuini militanti o invece provocatori) commettano gesti simili è un effetto, oltre che di motivi psicologici individuali, di visioni politiche distorte e disperate; e, naturalmente, della pressione che i cumuli d'ingiustizia realizzata da Israele e dai suoi alleati negli ultini sei decenni esercitano sulle masse musulmane, ovunque.

P.S. Anche noi, che non siamo né giovani arrabbiati né musulmani, né altro di religioso, ci sentiamo oppressi, com'è inevitabile, dalle porcate realizzate da Israele e dai suoi servi-padroni, gli Usa: in Palestina, in Afghanistan, in Iraq. Ovunque.

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