venerdì 24 maggio 2013

L'uccisione a freddo di un giovane militare britannico "in borghese" da parte di due altrettanto giovani militanti islamici "in proprio", eseguita in strada per mezzo di armi da taglio, ha dato luogo ad un "evento" macabro seguito da diversi passanti anche dotati di strumenti audio e video. Uno dei due uccisori ha dichiarato ad un passante tecnicamente provvisto (come moltissimi, oggidì) i motivi del crimine appena effettuato, ciò rappresenta certo una novità. Di solito infatti le rivendicazioni di atti del genere sono filtrate dai media ufficiali che le ricavano dalle autorità. Doppio filtro! La relativa "indifferenza metropolitana" che risulta dalla riproduzione audiovisiva non professionale, invece, non è nuova. Ciò non toglie che le immagini abbiano qualcosa di strano e perverso, almeno per noi, che riteniamo spaventoso l'evento ed oscena la sua riproduzione audiovisiva.
Se fosse lecito, con queste premesse, commentare l'evento, saremmo costretti a ripetere quanto in questi anni abbiamo spesso scritto in merito alla produzione d'infamia cui il cosiddetto occidente dà luogo con le sue cieche politiche di oppressione e sterminio. Non conosce crisi, questo tipo di attività produttiva, possiamo stare tranquilli.

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