lunedì 15 dicembre 2014

Il bastione

Sembra che il capo del governo di Israele B. Netanyahu abbia affermato che i confini precedenti alla guerra dell'estate del 1967, vinta da Israele contro "potenze" arabe con la conseguenza di ampia occupazione di territori palestinesi - da allora mai più lasciati ed anzi abbelliti da centinaia di "insediamenti" - sono da considerare per sempre superati. In altri termini il capo del governo di Israele ha "risposto picche" alle potenze (Usa e Russia) che gli prospettavano, sembra, l'ipotesi di restringimento. Noi non siamo affatto stupiti di questa risposta, che stava nei fatti da molto tempo. E non crediamo affatto, del resto, nella serietà della proposta russo-statunitense. 
Pare che lo stesso capo del governo di Israele abbia inoltre deprecato la proposta di cui sopra con l'argomento che Israele sarebbe un "bastione isolato" nella regione contro "l'estremismo islamico". Bastione o bastone?
Peccato che Israele non partecipi alla guerra anti Isis! Che invece fa combattere ad altri.

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