mercoledì 10 marzo 2010

Cow boys.

Le elezioni in Iraq, pompate dai media, come le elezioni in Afghanistan, hanno il merito di farci riflettere, nella loro ignobile non credibilità, al nostro passato di nazione "liberata" dagli angloamericani e quindi spinta a votare, votare, votare, che bello votare!

Noi siamo passati, sessantacinque anni fa, dalla brace nella padella, esattamente come gli amici afghani e gli amici iraqeni, schiavi di nuovi padroni interessati a noi come il cowboy alle sue bestie.

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