lunedì 26 luglio 2010

Difesa della razza a Gerusalemme.

Giorni fa su Repubblica abbiamo letto la storia di un breve amore tra un israeliano musulmano e una israeliana ebrea, la quale ultima ha prima accolto il corteggiamento e le conseguenti attenzioni erotiche dell'uomo, e poi, quando ha saputo che lui non è ebreo, lo ha denunciato. Il giudice, ci pare che la storiella abbia avuto luogo a Gerusalemme, ha condannato l'uomo "per stupro" con l'argomentazione che, non avendo lui dichiarato "prima" alla donna la sua appartenenza etnica, il rapporto sessuale avuto sarebbe stato da lui estorto come con l'inganno.
Com'è noto non pochi ebrei considerano gli accoppiamenti generativi tra ebrei e "non ebrei" una vera sciagura. Com'è noto non pochi ebrei hanno a cuore la purezza della razza. La loro, che naturalmente sono guai se qualcuno la menziona come razza. Anzi, da decenni usare il termine razza significa entrare tra le spine del politicamente scorretto, foss'anche si trattasse di cani.

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page