lunedì 20 settembre 2010

...invece di andare, come aveva promesso, in Africa a far non sappiamo che cosa (ma evviva!), invece di continuare a sfornare i libri che non leggeremmo neppure se fossimo rinchiusi con quell'unica compagnia letteraria, Walter Veltroni, responsabile della fine del governo Prodi e della sparizione della sinistra dal parlamento italiano, evento che soltanto il fascismo era riuscito a realizzare, sta tornando alla carica: osa criticare la dirigenza del PD, lui, che dovrebbe avere il buon gusto di tacere e di meditare il suo fallimento politico come capo del PD. Non sappiamo se la sua è improntitudine narcisistica politicamente travestita o se è altro, come per esempio il desiderio segreto di vedere il regno di Berlusconi durare altri decenni, allo scopo di avere lui Veltroni il tempo di costruire un vero partito "moderno ed europeo" nel "quadro" del "bipolarismo" e della "alternanza"...

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