mercoledì 26 ottobre 2011

Che, fino a non moltissimo tempo fa, si potesse andare "in pensione" attorno ai quaranta anni con una ventina di anni di "anzianità", era in astratto discutibile, ma nel concreto costituiva un modo di redistribuire la ricchezza, dunque era uno strumento di giustizia sociale, ciò che adesso fa scandalo, come fa scandalo che una persona sui 55, che ha iniziato a lavorare a 15 anni, duramente, ogni giorno, con meno di un mese di "ferie" all'anno, possa ritirarsi per "anzianità" e fare finalmente quel che vuole, iniziando magari ad alzarsi la mattina un poco più tardi. Giustizia ed equilibrio.
Lo scandalo delle pensioni, dunque, deve essere guardato come lo scandalo che suscita, nei mostri che governano, ogni più lieve possibilità dei cittadini di scappare dalle grinfie dello sfruttamento.

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