lunedì 1 ottobre 2012

Battere sul chiodo della riduzione dei "costi della politica", nel contesto clamoroso delle innegabili ruberie che alcuni personaggi compiono, ha il significato secondario di distruggere la politica. E' lo stesso processo che ha riguardato per esempio la sanità pubblica o la pubblica istruzione, che da decenni sono mediaticamente screditate, impoverite, rese inefficienti, riscreditate, ancora impoverite e così via, in nome della privatizzazione della sanità e dell'istruzione. Adesso aspettiamo la privatizzazione della politica.
Del resto il governo Monti già è un governo "privatizzato".

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page