domenica 23 settembre 2012

Che un indagato, un imputato, siano "garantiti" contro gli eventuali errori della magistratura è giusto, ma in pratica gli indagati e poi imputati ricchi possono ingaggiare squadre di ottimi avvocati incaricati di sfruttare le "garanzie" per proteggerli e magari contrattaccare buttando sabbia nei meccanismi della legge, mentre gli indagati e imputati poveri non sanno neppure a chi rivolgersi, e comunque non possono pagarsi i Ghedini, i Bongiorno, i Grosso, i Coppi, i Taormina eccetera. Questo significa che le "garanzie" sono di fatto uno strumento di classe che cozza contro il principio secondo cui "la legge è uguale per tutti". Facciamo un esempio: gli avvocati di Lusi, accusato di aver "distratto" circa 25 milioni di euro di finanziamento al partito della Margherita (...) hanno prospettato, allo scopo di tirar fuori il loro assistito dal convento (...) dove ora risiede in meditazione, che il Lusi restituisca 15 milioni. Dice: perché solo 15? Geniale, perché, sosterrebbero gli avvocati, il resto Lusi lo ha pagato allo Stato in tasse!
Capite che per avere dei marpioni simili dalla propria servono soldi.

Come se ne esce? Non se ne esce, se non con il socialismo..

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