venerdì 3 ottobre 2014

Mai Muti

Il licenziamento di un numero enorme di dipendenti dell'Opera di Roma - in vista della utilizzazione di molti dei medesimi nelle forme esose sempre più in voga e variamente denominate - è qualcosa di mostruoso e quindi inaccettabile. Mentre sputiamo sui discorsi che pretendono di etichettare quei dipendenti come "artisti" quindi sperabilmente sfuggenti alle "miserie" impiegatizie, ci aspettiamo che questa provocazione antisindacale e reazionaria - per di più avente luogo a Roma con ciò che ne consegue in termini di visibilità - abbia la risposta che merita. Sciopero, boicottaggio, occupazione. Non si starà Muti, cazzo

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