giovedì 23 ottobre 2008

Bertinotti, Parlato, Gorbaciov, Berlusconi ...

Bertinotti l'altra sera a La7 ha offerto uno spettacolo di perdita di lucidità, farfugliando che la sinistra dovrebbe imparare dai movimenti. Bella concezione del partito, che ha questo ex rifondatore! Un partito deve insegnare imparando e imparare insegnando, un partito è avanguardia, altrimenti è un cartello elettorale. Bertinotti ha poi sostenuto che la sconfitta della sinistra dipende da fattori sociali non compresi dalle forze che la compongono. Sociologismo! La sconfitta è dipesa dalla legge elettorale e dal sabotaggio realizzato da Veltroni e dai suoi accoliti.

Ieri sul Manifesto quotidiano anticomunista gustoso siparietto tra Valentino Parlato e Gorbaciov, due falsi comunisti di antica data, il secondo vero becchino dell'Unione Sovietica. Il Parlato ha chiesto al Gorba che cosa resta della rivoluzione del 1917! Te lo dico io che cosa resta: che tu non l'hai mai fatta, la rivoluzione, ma solo un giornalino, e loro invece sì. Gli ha chiesto come si fa a dirsi comunisti! Il Gorba ha risposto che i comunisti oggi sono socialdemocratici... Vabbè, il Gorba si è paragonato a Napoleone, sconfitto, ma portatore di idee vincenti. Amen.

Ieri in tv ho visto il presidente del consiglio, in carica grazie al fatto che siamo un popolo di nesci, minacciare di sfrattare gli studenti che occupano scuole e università con la polizia, mussoliniano da farsa e autentico antidemocratico. Della scuola e dell'università italiane penso che prima muoiono e meglio è, ma gli studenti in queste settimane sono l'unica opposizione di massa al governo cosiddetto in carica grazie al fatto che siamo un popolo di nesci: quindi viva gli studenti.

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