lunedì 12 gennaio 2009

Bandiere e bombardieri.

Bruciare la bandiera altrui o la propria (se la si ha) produce cattivo odore e certo non è gentile, ma resta nel novero dell'allusione, dell'insistere sulla parte per alludere al tutto. Scandalizzarsi con chi brucia la bandiera israeliana durante manifestazioni di massa, e menzionare l'antisemitismo, è idiota e ipocrita. Intanto se la bandiera israeliana contiene un simbolo religioso non riguarda, ciò, chi la brucia; e poi il cosiddetto antisemitismo, errore in quanto semplificazione, stereotipia, categorizzazione, non è (ancora) un reato, ma un'opinione. Non siamo in democrazia? Criticare chi critica del resto è consentito, peccato però che io (per esempio) non abbia a disposizione i giornali maggiori e le tv, per le mie opinioni. Se m'incazzo un pochino, c'è da capirlo.
L'esercito israeliano uccide e spara nel mucchio, altro che bruciacchiare un pezzo di stoffa o di carta...

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