martedì 9 dicembre 2008

Suffragio universale ovvero abissale.

Da anni sotto le elezioni, ma anche in periodi neutri, vedendo molti miei simili, e udendoli emettere materia in forma verbale, vado dicendo a me stesso che l'equivalenza del loro votare rispetto al mio, il fatto che il mio voto conti quanto il loro, è inaccettabile. Il suffragio universale è l'abisso dove s'infila la democrazia per non uscirne più. Dovrebbe votare chi lo merita, dunque una èlite.

Alcune migliaia di proteste da parte dei miei dodici lettori m'inducono a specificare che l'èlite che intendo è quella che si forma nella partecipazione, nella discussione, nello studio, nella lettura, nei blog e simili. La democrazia non è soltanto voto "libero", è libertà d'espressione e partecipazione il più possibile diretta alla politica.

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