martedì 11 novembre 2008

Entrare per protesta nella Rai: "partecipazione" da ampliare.

Lunedì della scorsa settimana parecchie persone politicamente definibili come fasciste sono entrate di sera tardi in una sede della Rai, a Roma, come reazione a un programma che era scivolato, a quanto pare, dal giornalismo alla delazione, vizio micidiale scambiato per dovere professionale dai leccatori di regime. Bisognerebbe fare spesso "irruzione", magari senza violenza, nelle sedi della Rai, ovunque, quando si è contro le orribilità che la Rai stessa scarica sui cittadini, è una buona idea. Mi pare che questi giovani fascisti di Roma non abbiano picchiato nessuno, quindi perché scandalizzarsi? Cos'è la Rai, un tempio inviolabile?

Oggetto della trasmissione antipatizzata dai fascisti romani erano le mazzate che gli studenti di destra e gli studenti di sinistra si erano scambiate in piazza Navona giorni prima. Sai che novità! E' dai primi anni Venti che fascisti e antifascisti se le danno. Però negli anni Venti non c'era la tv a far la spia.

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