martedì 2 giugno 2009

Comizio segregato di Berlusconi a Firenze.

Ieri davanti a pochi intimi, all'interno di una saletta, con accanto due dipendenti, un ex bancario e un ex portiere calcistico, quest'ultimo candidato sindaco della città di Firenze, il presidente del consiglio che i miei connazionali continuano a tenere al governo allo scopo di coprire se stessi e il loro paese di ridicolo (v. alla voce "Berlusconistan") ha rilasciato alcune battute nel segno dell'autocompiacimento da padrone, ha messo sotto il naso dell'ex portiere calcistico il suo polso destro per fargli sentire l' "odore" della sua "santità" e, al termine dell'intima riunione ha "promesso" che farà di Firenze una "città d'arte" per legge...
La zona dove si è svolta la riunione tra il presidente del consiglio ed i suoi selezionati fan era segregata dal resto della città (d'arte).

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