domenica 21 giugno 2009

Iran.

L'Iran è uno dei paesi sotto speciale tiro da parte dell'imperialismo, con il giro di vite dell'attenzione omicida del piccolo chiassoso alleato israeliano della superpotenza americana, dunque ogni notizia che ci viene sull'Iran è da guardare con il massimo sospetto, esattamente come un anno fa bisognava stare attenti a non farsi soffocare dalla vagonata di stupidaggini che la spazzatura mediatica imperialista emanava sul Tibet.
Giorni or sono ho letto su Repubblica uno scritto molto ispirato (non so quale fosse la sostanza) di un certo TGA, un giovanotto inglese che si finge democratico mentre è solo un funzionario dell'impero, il quale TGA dava per scontato quello che non è neppure sicuro, cioè che le votazioni in Iran siano state truccate.
Una menzogna ripetuta cento, mille volte, 24 ore al giorno da centinaia di media, fa carriera e diventa verità, un morto ammazzato rivisto da sera a mettina a sera diventa un massacro... I massacri veri non ce li fanno né vedere né sapere, sono massacrati i viventi a centinaia di milioni che soffrono sotto il dominio dell'imperialismo, spremuti dal FMI, sfruttati e buttati via, anonimi servi della gleba al servizio della ditta dura del libero mercato.

In alcuni quartieri della megalopoli Teheran scorrono manifestazioni di protesta che la polizia reprime con la durezza di tutte le polizie del globo, i manifestanti sono giovani arrabbiati in lotta per conquistare una vita simile a quella che fanno centinaia di milioni di giovani in tutto il mondo: libera (di portare l'orecchino e i jeans bassi) e bella (la bellezza dell'asino), dolce e gabbana... Ne hanno diritto, certo...Anche di non essere catechizzati dai preti, certo...

Ahmadi Nejad durante il suo periodo di governo ha aumentato del 30% le pensioni, ha migliorato il trattamento degl'impiegati statali, ha allargato a 22 milioni di persone l'assistenza sanitaria gratuita...

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