giovedì 8 ottobre 2009

Il lodo Alfano.

La Corte Costituzionale ha stabilito che il presidente del consiglio, anche in Italia, è un cittadino che, se è il caso, deve affrontare le conseguenze penali dei suoi atti. Siamo in un paese talmente malridotto, che dobbiamo gioire di quest'ovvietà, e non finir di stupirci dell'atteggiamento da bauscia di Berlusconi, il quale in tv non si vergogna d'inneggiare a se stesso usando la terza persona. Il caso Italia è gravissimo, dobbiamo ripeterci? Sì. Siamo consumati da un capitalismo mafioso e straccione che del capitalismo non ci assicura neppure i vantaggi più ovvii, come le conseguenze sui prezzi della concorrenza; in più siamo consumati dall'arroganza di un circo pseudopolitico organizzato al solo scopo di garantire la prosperità e l'impunità dell'impresario.

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