venerdì 25 dicembre 2009

Libertà della neve.

In occasione della nevicata che alcuni giorni or sono è toccata a varie parti d'Italia, si notava che il fenomeno era reso paralizzante dalle auto, in città, di solito guidate da persone incapaci di guidare sulla neve, arte non facile. La presenza circolante delle centinaia di migliaia di auto non turba dunque solo lo scorrere normale dei giorni, velenosamente imbruttendo e abbrutendo le città, altrimenti bellissime, ma anche lo scorrere dei giorni nevosi. I giochi che il bianco induce, mentalmente e visivamente, sono turbati e annientati dall'arrancare del traffico, che non si vuole mai fermare, succeda quel che succeda. Ciò vale anche per i treni e gli aerei, al netto delle responsabilità trenitaliane, alitaliane e via dicendo.
La neve è libera, noi no.

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