sabato 29 gennaio 2011

a proposito della trascorsa giornata della memoria, rilanciamo la domanda di un anno fa: che cosa prova una persona coinvolta nei misfatti oggetto di memoria come figlio, nipote, parente o diretto interessato, che cosa prova ad essere commemorata da uno Schifani? Che cosa prova ad essere monumentalizzata da personaggi più o meno a caccia di visibilità conformistica? Ad essere meta di viaggi di ignarissimi adolescenti che stravolgono di stoltezza giovanile i loro accompagnatori adulti precettati durante i giorni del pellegrinaggio in Polonia? Che cosa prova ad essere, lei e le sue personali memorie e storie, il capitale morale messo a frutto da una repubblica abusiva in cerca di giustificazioni e legittimazioni?

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