mercoledì 28 settembre 2011

Un certo Moises Naìm, su Repubblica, contestava giorni or sono ad Ahmadi Nejad, presidente dell'Iran, di aver detto "bugie" durante il suo discorso all'ONU.
Ogni oratore in ogni sede, ogni volta, dice una certa quantità di "bugie": Naìm ha mai sentito il termine "retorica"?
Ciascuno di noi dice sempre una quantità di cose non vere, e di "bugie". Nel caso di queste ultime c'è consapevolezza, quindi "colpa".
Con questa faccenda della "verità", però, ci stanno rompendo l'anima.
Né la vita quotidiana né la politica sono da mettere sul piano della "scienza".
Ahmadi Nejad le spara come Nethaniau (se questa è la grafia giusta del valoroso leader israeliano) e come Obama. O come il cosiddetto premier italiano. Credono alle loro "bugie". In inglese c'è un termine, "cant", che descrive ciò.....

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