giovedì 11 ottobre 2012

Due tg  (quelli che abbiamo visto) ieri hanno dato grande risalto ad un audiovisivo straripante realizzato a Cittadella (provincia di Padova) da una donna contraria al trasferimento di un bambino di "sua" competenza in una "casa famiglia" per ordine di un giudice. Il bambino, a quanto pare decenne, è stato prelevato a scuola con l'intervento della polizia, che ha dovuto usare la forza per metterlo su un'auto e portarlo dove il giudice aveva deciso - allo scopo di preparare l'affidamento del bambino a suo padre. Le donne della famiglia si sono opposte (alla legge) ed hanno filmato la scena, penosissima, registrando nel contempo le loro grida. Queste ultime (spaventevoli e oscene) hanno dato al filmato, ghiotto boccone mediatico, una drammaticità aggiuntiva ai fatti.
Ci permettiamo di osservare che l'audiovisivo in questione rappresenta un piccolo sostanzioso esempio di quel che noi intendiamo per "rovescio umano".
Tutti escono male da questa storia, tutti. Il bambino, invece, entra male in una sua nuova fase di vita. Auguri.

Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page