domenica 11 agosto 2013

Eterofobia

Un adolescente che commette suicidio è un fatto, i motivi per cui ha commesso il suicidio possono essere oggetto di indagine, i "si dice", "ha scritto", "lamentava", non sono fatti. E' bene non confondere i fatti con le opinioni, è molto difficile ma indispensabile.
Se un adolescente afferma di essere omosessuale ciò non significa altro che lui lo afferma, non è un fatto. 
La incombente legge sulla cosiddetta omofobia tende a creare una categoria speciale protetta, continua il lavoro di spezzettamento in mille fazioni, questa la sua funzione politica: allontanare al massimo la visione giusta, quella che sa distinguere tra oppressi ed oppressori.
A sconfiggere le conseguenze di ciò che viene detto omofobia la legge non serve a niente.

Il problema non è la cosiddetta omofobia, ma la eterofobia, cioè il timore eccessivo ed immotivato che abbiamo degli altri, alimentato dalla distruzione da parte del capitalismo moderno della compattezza sociale.

Siamo tutti uguali.

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