mercoledì 28 maggio 2014

La più grande invenzione degli italiani

Le elezioni per il parlamento europeo in Italia hanno visto circa la metà degli aventi diritto non votare, ciò significa che il 40% del PD rappresenta un 20, mentre il 16 di Forza Italia rappresenta un 8, e così via. Il M5S sembra aver esaurito la sua carica, come Forza Italia; il NCD ha superato l'immonda soglia di sbarramento del 4%, giustamente bocciata in Germania dalla corte costituzionale: non avremmo creduto che potesse riuscirci. Notevole anche il successo, nel superare la mostruosa soglia di cui sopra, del cartello cosiddetto Per l'Europa con Tsipras, il cui movimento originario, in Grecia, ha vinto le elezioni.
Come abbiamo scritto in altre occasioni, il campo dell'astensione è difficile da interpretare, e noi diremmo che in esso è contenuto di tutto. In esso quindi è forte la presenza anche del nulla.
Renzi ha vinto, dimostrando ciò che diceva Gianni Brera: la più grande invenzione degli italiani è la loro intelligenza.
Uscendo dall'Italia, sembrano notevoli le vittorie in Francia ed in Gran Bretagna di movimenti reazionari, cui bisogna però guardare come ad un risultato di grande valore conoscitivo sociopolitico. .... Anche la Lega ha avuto del successo, riuscendo a superare la soglia e addirittura lasciandosela dietro di due punti, grazie alla grinta da industrialotto grossolano, razzista e sfruttatore del suo nuovo leader.

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