lunedì 3 novembre 2014

Il muro di Berlino

Berlino alla fine degli anni ottanta dello scorso secolo si trovava nel cuore della Repubblica Democratica Tedesca; di fatto era però una città di carattere internazionale in quanto, secondo le decisioni prese dai vincitori della seconda guerra mondiale (1939-1945) - Inglesi, Nord Americani, Sovietici - era divisa in settori, ragione per cui il settore "occidentale" era separato dal territorio della Repubblica Federale Tedesca. Invece il settore "orientale" era connesso alla citata Repubblica Democratica, di cui faceva parte. Interessante situazione, ma dolorosa assai per i tedeschi delle due repubbliche e in particolare per i residenti nella metropoli. 
Il famoso muro di Berlino iniziò ad essere demolito trentacinque anni or sono, nell'autunno del 1989. Rappresentava uno degli strascichi della fine della guerra; sanciva la separazione tra il socialismo della RDT ed il capitalismo della RFT, era una cosa dura: appunto un muro. Noi non lo rimpiangiamo, ma non possiamo fare a meno di deprecare la rottura del lavoro per il socialismo in Germania orientale ed in tutti gli altri paesi dell'Est europeo, Urss inclusa, che la fine del muro segnalò con forza. Noi non celebriamo "la caduta del muro di Berlino", ma siamo contenti che i cittadini tedeschi possano transitare nel loro Paese, i berlinesi nella loro città, a dispetto della sconfitta da loro patita nella lontana guerra 1939-1945.
E non possiamo non rammentare che di muri altri ve n'erano stati, ed altri ne sarebbero stati costruiti.

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