martedì 24 febbraio 2015

High Digger

Heidegger, filosofo tedesco difficile da leggere e quindi assai interpretabile anche a causa del fatto che ben pochi non tedeschi sono in grado di leggerlo nell'originale dovendo avvalersi di traduzioni (due in italiano dell'opera più nota, Sein und Zeit) , ebbe attivo interesse per il nazionalsocialismo, ragione per cui non da oggi è sotto tiro da parte dei (figli e dei nipoti dei) vincitori della guerra 1939-1945. Che non fu filosofica. O magari lo fu, chissà?
Heidegger è morto da circa quaranta anni, tuttavia la sua opera è viva e assai influente. Questo disturba una parte dell'opinione pubblica intellettuale, soprattutto perché  in alcuni suoi scritti inediti, ma ora in corso di pubblicazione e traduzione, Heidegger avrebbe proposto idee sull'ebraismo che a noi, per quanto possiamo capire dalle anticipazioni che troviamo sulla stampa, sembrano assai sottili e penetranti. Comunque non assomigliano a scritte neonaziste vergate in fretta su un muro, non sono mitragliate o bombe contro bambini ebrei che escono da scuola, né vanghe profanatrici di tombe. 

(Dobbiamo il gioco di parole del titolo al genio di Roberto Freak Antoni)

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