martedì 3 marzo 2015

Nemtsov, chi era costui?

Senza sapere niente delle circostanze dell'assassinio avvenuto a Mosca di un esponente dell'opposizione al governo in carica, tale Nemtsov, qui diversi cani ammaestrati* hanno subito attribuito alla volontà di Putin quel delitto; uno di questi cani dotati di "zampa liscia ai padroni" ha addirittura evocato l'assassinio di Giacomo Matteotti (1924) effettuato da mani fasciste e rivendicato da Mussolini, rimproverando in sostanza Putin di aver poco coraggio! 
A parte il fatto che l'assassinio di Matteotti rimane piuttosto misterioso dal punto di vista delle sue motivazioni ed  è oggetto di studi storici anche sorprendenti che rimandano a cause diverse dall'antifascismo della vittima, alzi la mano chi, non "russologo" esperto, conosceva l'ucciso Nemtsov, a quanto pare sostenitore dell'Ucraina occidentalista. Ora, come si fa ad attribuire senza alcuna prova o pezza d'appoggio l'omicidio politico di un avversario assai debole ad un capo di Stato, Putin, che in questa fase "gode" in Russia del massimo potere e della massima popolarità?
La verità è che di questo omicidio così gonfiato d'importanza non sappiamo niente, se non che Nemtsov si trovava, quando lo hanno ucciso, in auto accanto ad una graziosa signorina.

* é il caso di evocare il celebre Pavlov ed i suoi celebri cani.

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