martedì 9 agosto 2016

Harem!

Un esponente della comunità musulmana in Italia ha proposto che sia ammesso nel nostro Paese il matrimonio tra un uomo e più donne, infatti si ricorderà che nel mondo musulmano tale costume ha una sua diffusione: rimandiamo gl'interessati a un libro che diversi anni or sono scrisse una avvenente norvegese in merito ad un suo soggiorno in una famiglia siffattamente costituita - Il libraio di Kabul, opera che certo non sappiamo quanto sia riferibile alla realtà e quanto alla capacità di affabulazione dell'autrice. 
Oggi il sociologo Manconi sul Corriere prende posizione contro la proposta di cui sopra, sostenendo che i suoi contenuti stabilirebbero una discriminazione tra uomini e donne, a "favore" dei primi. 
Così come non è obbligatorio che un Gino convoli a giuste nozze - o cozze -con un Aldo, o che una Lia faccia lo stesso con una Teresa, ma invece è consentito, lo stesso sarebbe per il matrimonio di un uomo con più mogli, consentito: anche in nome di usi e costumi diversi dai nostri. 
Su questa strada il Manconi dichiara che ehilà!, con il relativismo culturale bisogna andarci piano, altrimenti si dovrebbe anche ammettere la liceità delle mutilazioni genitali ... femminili. Dimenticando di accennare alla circoncisione, mutilazione genitale maschile assai diffusa in Usa, tra i musulmani e tra gli ebrei, i quali ultimi la praticano festosamente in modo extrasanitario. Peccato che gli ebrei non pratichino anche la poligamia, altrimenti non saremmo qui a ridere su chi si scandalizza per una proposta ragionevole, dopotutto. E in fondo, se ci fanno ridere le coppie omosessuali che scimmiottano gli sposini, non potremmo farci qualche risata anche in merito all'harem autorizzato dallo Stato?

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