mercoledì 5 agosto 2009

La lingua cinese non piace all'amministrazione comunale pratese.

A Prato, una delle meno piccole città dell'Italia centrale, situata a meno di venti chilometri da Firenze, a nord ovest, la nuova giunta comunale PDL ha dato luogo in questi giorni a provvedimenti di oscuramento, tramite fogli di plastica nera, di insegne commerciali scritte in caratteri cinesi, ed altro di persecutorio nei confronti di questa minoranza di cittadini. Io credo che in un mondo come il nostro, pulsante di scritte commerciali e non in lingua inglese, spesso opache per i più, che le usano senza conoscerne il significato, penalizzare la lingua cinese sia una manifestazione d'ingiustizia e di ostilità - di sinofobia.

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