martedì 6 dicembre 2011

Il sollievo che l'uscita di scena del cosiddetto governo Berlusconi ci ha dato non c'impedisce certo di vedere che l'ennesima "manovra", stavolta dei cosiddetti bocconiani di Monti, favorisce coloro che fanno i prezzi a discapito di coloro che i prezzi li pagano e basta: si tratta di un episodio della lotta tra le classi (che qui noi ci permettiamo di ridurre a due). Il congelamento delle pensioni da mille euro al mese in su è un'infamia; l'aumento di due anni in un colpo (da 40 a 42) dell'anzianità per andare in pensione anticipata è uno schiaffo dato a milioni di lavoratori che già ora fanno fatica ad andare avanti (non sono mica tutti professori universitari!); la tassa sulla casa dove si abita, con pochi se e meno ma, è ripugnante; ultima osservazione: far salire il prezzo dei carburanti significa far salire l'inflazione, e poi: ci volevano i "bocconiani" per questa genialata?

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