domenica 29 gennaio 2012

Riferiscono i media (almeno quelli che noi osserviamo ogni giorno) che è in corso una certa mobilitazione della guardia di finanza contro la pratica dell'evasione fiscale nei suoi vari aspetti. Erano decenni che si riteneva utile scendere dagli uffici e andare in giro a vedere le manifestazioni della ricchezza allo scopo di risalire da esse alle persone fisiche (vedi alla voce irpef) che le effettuano con la massima arroganza; a vedere dove s'incassa senza rilasciare scontrini, ricevute o fatture.
Non sappiamo se al fumo di queste mobilitazioni corrisponderà l'arrosto di una diminuzione delle ruberie antisociali degli evasori fiscali, ma dobbiamo ripetere che nel nostro Paese l'evasione fiscale e il lavoro nero non sono aspetti di malcostume, ma sono il costume caratterizzante una quantità enorme di pratiche aventi a che fare con il denaro.
In questo senso far pagare le tasse a chi non le paga, o le paga solo in parte, sarebbe una rivoluzione culturale.

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