Riferiscono i media (almeno quelli che noi osserviamo ogni giorno) che è in corso una certa mobilitazione della guardia di finanza contro la pratica dell'evasione fiscale nei suoi vari aspetti. Erano decenni che si riteneva utile scendere dagli uffici e andare in giro a vedere le manifestazioni della ricchezza allo scopo di risalire da esse alle persone fisiche (vedi alla voce irpef) che le effettuano con la massima arroganza; a vedere dove s'incassa senza rilasciare scontrini, ricevute o fatture.
Non sappiamo se al fumo di queste mobilitazioni corrisponderà l'arrosto di una diminuzione delle ruberie antisociali degli evasori fiscali, ma dobbiamo ripetere che nel nostro Paese l'evasione fiscale e il lavoro nero non sono aspetti di malcostume, ma sono il costume caratterizzante una quantità enorme di pratiche aventi a che fare con il denaro.
In questo senso far pagare le tasse a chi non le paga, o le paga solo in parte, sarebbe una rivoluzione culturale.
Non sappiamo se al fumo di queste mobilitazioni corrisponderà l'arrosto di una diminuzione delle ruberie antisociali degli evasori fiscali, ma dobbiamo ripetere che nel nostro Paese l'evasione fiscale e il lavoro nero non sono aspetti di malcostume, ma sono il costume caratterizzante una quantità enorme di pratiche aventi a che fare con il denaro.
In questo senso far pagare le tasse a chi non le paga, o le paga solo in parte, sarebbe una rivoluzione culturale.
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