giovedì 10 maggio 2012

E' stato messo in rilievo uno studio dell'istituto Cattaneo di Bologna sull'esito delle elezioni amministrative, giustamente attento non alle percentuali, ma ai voti effettivamente avuti dai vari "cartelli" o piuttosto griffe. Siam costretti a ripeterci non tanto dalla nostra cattiva memoria, quanto dall'infamia che ci pesa addosso in quanto massa di menzogne mediatiche: contano i voti, quindi si contano i voti, che stavolta mostrano che anche il pdl senza elle (così Leoluca Orlando) ha perso una quantità di voti, infatti molti non sono andati a votare. La perdita di voti del pd con la elle è invece dipesa dall'appoggio di quel cosiddetto partito al governo Monti:  essendo l'elettorato di Berlusconi un'accolita di evasori fiscali, tale accolita (Santanché dixit) si è sentita presa al laccio dalla guardia di finanza ed è scappata a nascondersi, inoltre il suo idolo le manca. Tornando alle percentuali, esse sono un modo di considerare le quantità (in senso generale e generico), ma, private dei numeri autetici effettivi negano  la realtà quantitativa autentica.

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