E' stato messo in rilievo uno studio dell'istituto Cattaneo di Bologna sull'esito delle elezioni amministrative, giustamente attento non alle percentuali, ma ai voti effettivamente avuti dai vari "cartelli" o piuttosto griffe. Siam costretti a ripeterci non tanto dalla nostra cattiva memoria, quanto dall'infamia che ci pesa addosso in quanto massa di menzogne mediatiche: contano i voti, quindi si contano i voti, che stavolta mostrano che anche il pdl senza elle (così Leoluca Orlando) ha perso una quantità di voti, infatti molti non sono andati a votare. La perdita di voti del pd con la elle è invece dipesa dall'appoggio di quel cosiddetto partito al governo Monti: essendo l'elettorato di Berlusconi un'accolita di evasori fiscali, tale accolita (Santanché dixit) si è sentita presa al laccio dalla guardia di finanza ed è scappata a nascondersi, inoltre il suo idolo le manca. Tornando alle percentuali, esse sono un modo di considerare le quantità (in senso generale e generico), ma, private dei numeri autetici effettivi negano la realtà quantitativa autentica.
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