venerdì 1 giugno 2012

Su un quotidiano nazionale abbiamo scorso un testo che narra dei visti che il presidente Usa appone alle liste di persone da uccidere ovunque nel mondo che i funzionari dei servizi segreti gli sottopongono spesso e volentieri: si tratta di nemici degli Usa che prima o poi verranno fatti fuori in modo mirato, e se la mira talvolta non è precisa, pazienza.
In altra pagina del quotidiano abbiamo scorso però un articolo dove si stigmatizza la tendenza che certi gruppi clandestini armati, in Italia, hanno: quella di indicare in certi personaggi più o meno noti altrettanti simboli del sistema che i gruppi clandestini armati intendono colpire, trascurando il fatto che tali personaggi sono persone che hanno una loro vita, parenti, figli, coniugi e così via.

Anche i cosiddetti nemici degli Usa sono persone che hanno una loro vita, parenti, figli, coniugi e così via, no?

Dice: vuoi paragonare il governo degli Usa con un piccolo gruppo di militanti clandestini armati?

Sì, perché i morti sono tutti uguali. Come i vivi.

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