sabato 11 agosto 2012

"Oro!"

Sui media, durante le Olimpiadi, si semplifica l'espressione "medaglia d'oro" eccetera segnalando il metallo e basta, si tratta di una figura retorica (sineddoche o forse metonimia) piuttosto oscena. Invece che medagliette sembra che in questione siano "beni rifugio" di decrescente valore, oro, argento, bronzo. In effetti i vincitori monetizzano i loro successi divenendo divi pagati come "testimonial" di questa o quella merce. Qualcuno in nome del divismo e dei soldi (certo anche per altre ragioni) stressa il suo organismo per mezzo di additivi vari. E i media fanno la morale.

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