giovedì 19 settembre 2013

Amato

Giuliano Amato lo ricordiamo sempre nell'ambito del potere, in Italia, fin dai tempi di Bettino Craxi, quello che si diceva socialista, cui Amato forniva la sua sapienza (Adriano Sofri la forniva invece a Claudio Martelli, assistente di Craxi). Di Giuliano Amato ricordiamo, una volta che era al governo non sappiamo più con quale tipo di mestolo in mano, una super tassa di un milione di lire (1992) che dovemmo pagare in quanto possessori di una moto di 500 cmq. Usata. Di Giuliano Amato sappiamo che percepisce una pensione mostruosa, essendo stato, tra le numerose cariche, anche professore universitario ("ordinario" in età giovanissima). Di lui, che asserì una volta di leggere due libri al giorno, si parla quando c'è da tappare qualche eccellente buco, o quando c'è la gara a chi diventa presidente della repubblica - o senatore a vita. Avendo mancato di farlo senatore a vita (come fece con Mario Monti) per averne or ora nominati altri, illustri scienziati tra i quali una graziosa cinquantenne, Napolitano lo ha fatto giudice costituzionale, Giuliano: che adesso percepirà un'altra valigiata di soldi al mese chissà fino a quando. 
Che dire? 
"Auguri"!

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