lunedì 16 settembre 2013

Economia stracciona

La serrata di numerose acciaierie Riva, seguita al provvedimento di sequestro di un numero grandioso di milioni di euro alla ditta, considerata inadempiente dal punto di vista del disinquinamento industriale, da parte della magistratura, com'è ovvio incide sulla vita dei 1400 operai messi "in libertà", che adesso avranno solo la cassa integrazione guadagni, e molti patemi. Qui tuttavia noi valutiamo l'evento come prova della nostra semplice teoria, già proposta, che quella italiana fosse una "prosperità" basata su un'economia stracciona. I nodi stanno venendo al pettine in modo clamoroso con il caso Ilva: occupazione, cosiddetta, in cambio di avvelenamento ambientale. Da aggiungersi, in altri settori, ai fenomeni di evasione fiscale e lavoro nero. Molti chiudono e licenziano perché lavorare secondo regole decenti a livello europeo non sanno, o non possono.

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