martedì 8 luglio 2014

Ventuno solo ieri

Da buon megafono imperialista "di sinistra", il quotidiano kosher Repubblica presenta da alcuni giorni scritti del Lerner che predicano contro l'assassinio di un giovane arabo da parte di ebrei, vendicatori dei tre ebrei uccisi precedentemente non si sa da chi. Il Lerner si straccia le vesti, ma noi lo lasciamo ai suoi numeri con un argomento che ci è caro da anni: lo sdegno e la condanna dedicati agli atti eccessivi servono a giustificare situazioni di base che appunto dalla base devono essere cambiate. 
Il problema in questo caso non sono i reietti ebrei sefarditi assatanati e razzisti, ma la radicale inaccettabilità della mostruosa ingiustizia fondata oltre sessanta anni or sono in Palestina con il nome di Israele. La soluzione del problema è la creazione di un Paese solo, aperto a musulmani, cristiani, seguaci di Baba Yaga, atei, juventini, ebrei, commercialisti, tassisti perfino. Amministratori condominiali.
Nel frattempo l'aviazione assassina di Israele ha fatto fuori 21 persone, ieri, i feriti e le distruzioni non si contano, a Gaza. L'immondo capoccia con il riportino, Netaniahu, ciancia di scudi umani, ciò che renderebbe impossibile mirare sugli obbiettivi "privilegiati", ma non puoi dar luogo ad un ghetto fittamente abitato e poi bombardarlo e chiacchierare di "scudi umani". Come non puoi paragonare i razzi che gli assediati di Gaza lanciano contro luoghi israeliani alle armi moderne e costosissime, pagate dagli Usa e dalle cosiddette comunità ebraiche del mondo intero, oltre che dai contribuenti israeliani, che usa l'esercito degli usurpatori.

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