martedì 24 gennaio 2017

Gerusalemme capitale dell'usurpazione

In risposta ad una recente deliberazione dell'Onu in merito alla illiceità degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi occupati militarmente 50 anni fa, passata senza veti Usa, l'autorità ebraica competente di Gerusalemme ha dato il via libera alla costruzione, nella zona est della città, di oltre 500 nuove "case", non sappiamo se si tratta di appartamenti o di palazzine, dimostrando in quale conto anche stavolta Israele tenga l'Onu*. Il nuovo presidente Usa, da parte sua, ha intenzione di trasferire l'ambasciata del suo Paese da Tel Aviv a Gerusalemme, facendo di tale città contesa la capitale virtuale dello Stato ebraico. Qualcuno ha scritto con umorismo macabro che la prospettiva dei "due Stati", secondo noi il minimo che si possa realizzare per risarcire i palestinesi, dovrà esser vista come segue: da una parte uno Stato e mezzo, quello ebraico, dall'altra mezzo Stato, quello palestinese.

*Stasera 25 gennaio Rai news 24 informava dell'avvio dato dal capo del governo ebraico alla costruzione di "2500 case" in Cisgiordania.


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