martedì 3 gennaio 2017

Alla salute!

La strage di Istanbul, zona occidentale, Besiktas, non significa tanto che i cosiddetti terroristi islamici intendono impedire ai "crociati" ed ai loro alleati di "divertirsi", di riunirsi, di ballonzolare e sbevazzare; no, significa molto semplicemente che i cosiddetti terroristi islamici intendono ammazzare coloro che essi ritengono nemici, così come i loro nemici ammazzano, magari in veste di impiegati dello Stato volanti su aerei bombardieri, le popolazioni della Siria, dove russi e turchi sono alleati. Siamo al tentativo di replicare al dente con il dente, all'occhio con l'occhio. Migliora la salute dell'ingiustizia, dell'infamia, della morte.

N.B. In un contenitore di pandoro, vuoto, abbiamo oggi trovato una copia del giornale clandestino di opposizione Corriere della sera, in prima uno scritto del perseguitato politico Angelo Panebianco - dove? Dentro la stazione ferroviaria di Q., a sinistra entrando nell'atrio, su una panca. Il Panebianco ha scritto contro coloro che, secondo lui, negano che la religione sia in questione nei suddetti fattacci che si ripetono - "è religione, è religione", ripete. "E' l'Islam, è l'Islam", sottintende. 

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