domenica 2 aprile 2017

Venezuela

Sergio Romano (Corriere, 2 aprile) propone una sintesi latino-americana che mette sullo stesso piano l'esperienza di socialismo a Cuba e il Cile di Pinochet - e l'Argentina dei militari; per fermarsi un po' sul Venezuela. Questo paese ha subito, nei suoi programmi di riqualificazione della vita quotidiana dei non abbienti, un arresto dovuto alla caduta dei ricavi dalle esportazioni di petrolio; l'inflazione è mostruosa, pare, ma Romano finge di non sapere che questo effetto non conferma la teoria della dittatura socialista, tutt'altro. Maduro, gestore dell'eredita di Chavez, perde consensi, e il parlamento appartiene all'opposizione. Anche questo dettaglio falsifica la teoria che Romano sembra abbracciare, di una dittatura socialista. Negli ultimi giorni una sorta di colpo di Stato esautorante il parlamento ha attirato sul Venezuela l'attenzione dei media fautori della democrazia cosiddetta liberale. Che chiudono non uno, ma entrambi gli occhi quando un Paese latino-americano cede la sua sovranità ai dollari ed alla Cia.
Forse, Romano, è ora di andare in pensione in modo definitivo.

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