Venerdì sera mi pare il tg3 ha messo in onda un video privato con colonna sonora inclusa: a Genova una donna piazzata al balcone urlava dall'alto verso i disgraziati sottoaffoganti e continuava ad esclamare la sua disperazione stupefatta da ciò che lei vedeva, non senza sconfinare nell'osceno: chi se ne frega se i motorini e le auto scorrono via nella corrente? Peccato che non l'abbiano spinta di sotto, la radiocronista del balcone. Dobbiamo questa porcheria istericovoyeristica ai magnifici mezzi tecno che permettono al privato più penoso e greve di diventare pubblico spettacolo.
Con vantaggio di tutti.
Con vantaggio di tutti.
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