In Egitto, scontenti del risultato di recenti elezioni post "rivoluzione", i militari al potere (riforniti, come "garanti" degli accordi di Camp David tra Usa, Israele e Autorità Nazionale Palestinese, di armi e soldi da Washington) hanno deciso, attaccandosi a certi cavilli procedurali, di sciogliere il Parlamento, in vista delle prossime elezioni presidenziali, che i cosiddetti, temutissimi, Fratelli Musulmani avrebbero la possibilità di vincere. Saranno elezioni un poco strane: qualcuno parla di "colpo di Stato".
In Grecia domenica si vota di nuovo, dopo poche settimane dall'ultima volta, perché non c'è di che fare un governo - che piaccia ai padroni del denaro, europei e mondiali.
In Italia, del resto, il referendum sull'acqua "bene comune" da non "privatizzare", stravinto un anno fa dai sostenitori del "bene comune" (detti da qualcuno "benecomunisti"), è stato vanificato.
Le elezioni non bastano a cambiare, e, quando potrebbero cambiare qualcosa, se ne annacqua (ah ah ah!) il risultato.
Su, allegri!
In Grecia domenica si vota di nuovo, dopo poche settimane dall'ultima volta, perché non c'è di che fare un governo - che piaccia ai padroni del denaro, europei e mondiali.
In Italia, del resto, il referendum sull'acqua "bene comune" da non "privatizzare", stravinto un anno fa dai sostenitori del "bene comune" (detti da qualcuno "benecomunisti"), è stato vanificato.
Le elezioni non bastano a cambiare, e, quando potrebbero cambiare qualcosa, se ne annacqua (ah ah ah!) il risultato.
Su, allegri!
Etichette: Elezioni
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