domenica 31 marzo 2013

Il sistema premiale escogitato (dall'apparato berlusconiano) allo scopo di favorire elettoralmente la destra sia nel caso che essa abbia il vento in poppa (come nel 2008) sia nel caso che il vento le sia contario (come stavolta), ha prodotto la situazione in cui ci troviamo. Non capiamo perché Bersani si sia intestardito nel corteggiamento del M5S prendendosi in cambio sberleffi vari; forse aveva lo scopo di accumulare argomenti da usare nella prossima certa campagna elettorale contro i cosiddetti grillini? Non capiamo perché Napolitano non abbia dato l'incarico a qualcuno del M5S di formare un governo appoggiabile dal PD; forse aveva paura della novità? Non si fidava? Dopo che il nostro Paese è stato governato dalla destra berluscoioniana, di che cosa dobbiamo avere paura? Siamo arrivati al peggio. Non capiamo poi perché il M5S abbia rifiutato tutto ciò che non fosse riconducibile ad un suo governo; forse perché Grillo pensa di sfondare definitivamente con prossime elezioni? Si sbaglia: chi lo ha votato non lo rivoterà, tornerà a destra, da dove veniva, o a sinistra; o, meglio, si asterrà.
Adesso, a quanto pare, avrà un seguito il governo Monti, tuttavia prigioniero delle circostanze, di continuo sotto tiro di destra, sinistra, ed M5S.
Nel frattempo Berlusconi resiste e guadagna settimane preziose ai fini delle prescrizioni, suo porto agognato; e gli sfruttati sono ancora più sfruttati, ancora più lontani dalla giustizia sociale, ancora più umiliati, ancora più confusi, ancora più disarmati.
Ed è pure morto Jannacci, porca miseria!

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