mercoledì 2 ottobre 2013

Iva

L'aumento dell'Iva su alcune merci di un punto percentuale, che in teoria significherebbe far pagare solo qualcosina in più agli acquirenti, in pratica comporterà da parte di molti commercianti un "arrotondamento", quindi un qualcosona in più. Invece, visto che in questi ultimi undici anni di euro i facitori di prezzi hanno rubato a man bassa, per cui si paga un caffè circa 2 mila lire, o un chilo di fichi poco meno di 8 mila lire, o un'auto di cartone circa 20 milioni di lire, sono esempi della ruberia che le sanguisughe hanno realizzato in questi anni di euro, visto che le cose sono arrivate a questo punto è doveroso che i facitori di prezzi si facciano carico dell'aumento, rinunciando a qualcosina del tesoro accumulato. 

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