lunedì 24 marzo 2014

Bile

Mosé Naim tradotto su Repubblica, non ricordiamo quando precisamente, schizza la sua bile per il passaggio della Crimea alla Russia, chiamando quel che è successo "annessione", senza ricordare che una larga maggioranza di persone del luogo hanno votato in favore del ritorno a quel che esse considerano la loro patria. 
Il Naim, che noi leggiamo spesso con spasso perché si tratta di un modello iperrealistico di malafede e falsa coscienza, se non di cant, che in inglese allude al credere alle proprie menzogne *, sostiene che quella della Crimea è la prima "annessione" in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale. Dimentica l'annessione con o senza virgoletta della DDR alla Germania federale, e della Polonia, Romania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Kossovo (in quest'ultimo caso con una guerra schifosamente voluta dagli yankee) - ed abbiamo dimenticato qualche altro Paese - all'imperialismo americano. 
Non importa includere territorialmente un Paese, per annetterselo. Del resto agli yankee basta avere mano libera, e piazzare basi militari e missilistiche e che tutto sia oggetto di "libero" mercato. Stavolta in Ucraina gli è andata male, ed un funzionario come il Naim si mobilita.

*Il NYTimes eccelle in questa arte.

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