mercoledì 26 febbraio 2014

Crimea

L'Ucraina (accento sulla i) non sta più insieme, in compenso da qui impariamo un poco di geografia: questo il vantaggio delle crisi che hanno luogo nel vasto mondo. 
La famosa trecciona amata dai media "occidentali" è stata rimessa in libertà, i poliziotti che hanno fatto danni sono stati costretti ad esibirsi inginocchiati ed a chiedere perdono, insomma: almeno non si dirà che questa è una "rivoluzione arancione". Infatti sembra che sia piuttosto rossa di sangue - e nera d'ideali. Ma è così, e tanto ci deve bastare. Per quanto ci abbiano mostrato in pratica ogni sera la stessa piazza illuminata. E sia. 
Un pezzo di Ucraina si stacca. Un altro pezzo, a proposito di geografia, la famosa Crimea (dove il Piemonte partecipò a una guerra internazionale antirussa nel secolo diciannovesimo), non sembra che ci stia, al gioco antirusso. E siamo a due pezzi: forse non è finita qui. 
Sarà come per la Jugoslavia? 
No. Troppo vicino alla Russia.
Vedremo, o non vedremo.

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