lunedì 8 febbraio 2016

Islamofobia

Il governo installatosi in Egitto è una dittatura militare che eliminò gli eletti dal popolo, i cosiddetti Fratelli musulmani, con un golpe approvato dagli Usa, desiderosi di non perdere un "alleato" finanziato profumatamente da loro stessi ed altrimenti pericoloso per Israele. Ciononostante la morte del giovane studioso italiano Giulio Regeni, certo non definibile persona "pericolosa" solo perché si occupava di rapporti sindacali in loco come dottorando di una università britannica, avvenuta in modo misteriosamente violento in Egitto, non può essere attribuita alle autorità egiziane, magari segrete,  in mancanza di prove. Il giovane è stato picchiato, forse torturato, ucciso ed infine abbandonato mezzo nudo lungo una strada extraurbana - perché e da chi non lo sappiamo. L'islamofobia rende ciechi e scemi i media. E naturalmente nessuno nota che in un Paese vicino all'Egitto coloro che sono ritenuti pericolosi per lo Stato vengono fatti fuori con la massima disinvoltura, talvolta tirando giù un intero fabbricato per colpire il cattivo di turno.

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