sabato 16 aprile 2011

durante una qualsiasi guerra, tipicamente, muoiono ammazzate una enorme quantità di persone, in o senza divisa militare, donne, uomini, vecchi giovani e bambini, non solo, spesso accade che si spari "sulla croce rossa" o che a lasciarci la pelle siano reporter, fotografi e così via, non solo, accade anche che una delle parti in guerra faccia prigionieri nemici, li torturi e (oppure) li uccida. Dei "nostri" morti si parla molto, nome cognome foto testimonianze, dei morti altrui non si parla, non si contano. Eppure sono esattamente dei morti come i "nostri". I "nostri" di "Minima, catalogo dei rovesci umani" sono sempre i non contati, gli anonimi, gli sconosciuti. Da vivi e da morti. P.S. Nella Striscia di Gaza è in corso una guerra, anche se "a bassa intensità".

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