venerdì 5 aprile 2013

.... Padroni a casa loro, agenti Usa rapirono (2005) un cittadino italiano in territorio italiano, lo portarono in Egitto dove lo torturarono, si chiama Abu Omar, sospettato di "terrorismo"; uno di questi agenti, tale Joseph Romano,  ora è stato "graziato" dal presidente Napolitano, nonostante che non abbia fatto un giorno, un'ora di carcere, dopo essere stato condannato - per la sua partecipazione al rapimento - da un tribunale italiano, in contumacia, che significa questo: il tanghero non era presente al suo processo ... Napolitano sostiene che la sua mossa tiene conto del contesto post undici settembre in cui avvenne l'abuso... C'è altresì chi ipotizza che la mossa "graziosa" costituisca un allusivo suggerimento alle autorità indiane in merito alla penosa vicenda dei due marò accusati di aver ucciso due pescatori scambiati per "pirati", mah!
Viviamo in un Paese di servi degli americani ...

P.S.
Ricordiamo che Napolitano un tempo fu dirigente del Partito Comunista Italiano, che, nonostante la sua funzione sostanziale di irretimento delle masse operaie italiane nel riformismo e nel parlamentarismo, perseguì una sua pur discutibile "via italiana al socialismo" ed una politica di fuoriuscita dell'Italia dalla Nato. Che persone come Napolitano fossero in posizione di rilievo nel PCI, tuttavia, fa pensare che anche allora la selezione dei dirigenti politici fosse grossolana.

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